Monolocale abitabile? Alcuni consigli per rendere l'unità abitativa perfettamente in regola.

Molti locali siti ai piani terra specie del centro storico, ormai, con lo scopo di offrire nuovi posti letto ai fini turistici, vengono adibiti a veri e propri dormitori, spesso soppalcati, con tanto di confort energetico, condizionatori  e ambienti modello loft.

Ma quanto ne sappiamo in materia di conformità sanitaria dei locali? Forse poco o niente, se si parte dal presupposto che molti degli interventi ormai classificati come edilizia libera, hanno creato una vera e propria babilonia tra chi, in coscienza, si affida ad un tecnico e chi, sfruttando il vuoto normativo che lo legittima, esegue in proprio i lavori interni.

La verità è che purtroppo, anche in Sicilia, la riforma urbanistica degli ultimi anni, su input del DPR 380/2001, ha creato un po di confusione, favorendo dunque investimenti sbagliati, seppur modesti i cui importi spesso non superano i 30.000 euro,  tanto, "basta accatastarlo che è tutto in regola!": forse, e vediamo il perché.

In primis, chiariamo un concetto:

il catasto non legittima una costruzione sotto il profilo edilizio

tutt'al più con l'aggiornamento in catasto, cristallizziamo la data di realizzazione delle opere, ovvero, diciamo allo stato: "guarda che ho apportato delle modifiche - spesso in ampliamento - per cui il mio immobile da una classe o categoria è passata ad un'altra, innalzando la rendita: per favore tassamelo con la rendita aggiornata!": lo stato ringrazia!

Ma quello che ho fatto è in regola con le normative edilizie (es. cambio d'uso poiché molto spesso i locali sono del magazzini in C/2) e sanitarie (superfici minime secondo il D.M.  Sanità del 05/07/1975)?

La risposta dovrebbe essere scontata ma, come scritto prima, molto spesso, il passaggio tecnico si salta, a fronte di qualche centinaia di euro di parcella, con il risultato che spesso o a volte, l'immobile trasformato "da magazzino a monolocale" non risulta vendibile: al danno la beffa!

E' noto infatti che la conformità urbanistica di un immobile è ben molto più importante di quella catastale, motivo per il quale sarebbe consigliabile richiedere preventivamente un parere  tecnico su quelle che sono gli orientamenti e le potenzialità di  un locale censito in categoria C/2, prima di compiere scelte che nel tempo potrebbero non rendere economicamente.